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Archivio per la categoria ‘reggae’

il messaggio del reggae

Luciano – Il Messaggero del Reggae

Abbiamo incontrato Luciano, il cui vero nome è Jepther McClymont. Nato a Davey Town (Manchester) in Jamaica nel 1974, è sulla scena musicale reggae dall’inizio degli anni ‘90, e la sua esperienza e le sue canzoni gli hanno attribuito l’appellativo di “The Messanger”, colui che ha reso possibile la rinascita Rasta nella musica reggae. E’ uno dei più apprezzati cantanti solisti, l’artista reggae che rappresenta una perfetta sintesi tra l’ approccio “spirituale” (il suo stile sconfina spesso nel “gospel” più puro) e la gioia ed il divertimento nel ballo e nell’ascolto della musica, entrambi tipici della cultura jamaicana.

 

Cosa pensi del nuovo movimento musicale delle dance, e come interpreti il fenomeno dei sound clash?

Credo che sia lo specchio della società: è ciò che la gente vuole; può sembrare alienante, ma è una valvola di sfogo per molti giovani. Sta a noi cercare di trasmettere un messaggio positivo.

Le tue canzoni sono piene di messaggi di tolleranza ed amore come del resto lo è la musica reggae. Cosa pensi del diffondersi di questa nuova ondata di razzismo ed omofobia trasmessa dai testi di alcuni autori?

Penso che sia quello che la società vuole incoraggiare; personalmente non penso e non posso incoraggiare tali dinamiche, perchè sono riuscito a mantenere la mia integrità passo dopo passo ed i nuovi ragazzi dovrebbero fare lo stesso, senza farsi imbrigliare dal messaggio che la società gli propina. Si dovrebbero educare le persone con messaggi di unità e altruismo, ad industriarsi, ed avere più consapevolezza e stima di se stessi. Queste sono le cose su cui dovremmo concentrarci. Lasciamo che la fiamma bruci, e soprattutto lasciamo il giudizio a Jah, e intanto diffondiamo messaggi di pace e prosperità.

Pensi che il messaggio del vecchio reggae si stia perdendo?

Durante gli anni ho visto nascere le fondamenta della musica reggae con Bob Marley, Markus Garvey, Burning spear, Dennis brown. Non importa di quale generazione si parli, ne se quelle a venire si perderanno. Il roots reggae possiede radici profonde che non si perderanno; io non mi arrendo, la musica non parla di “Ragioni Gangster” la Musica è per l’unità e per l’aggregazione delle persone.

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Quando sono stato in Jamaica l’ultima volta, nel 1994, ho avvertito la sensazione che qualcosa stava cambiando, e non in meglio… Cosa è cambiato da allora, soprattutto in materia di diritti umani?

C’è una cosa da dire: la Jamaica è conosciuta come una grande combattente per la libertà ! Ricordiamo che B. Marley, M. Garvey, B. Spear sono stati tutti ambasciatori per la causa della libertà, tenevano la gente concentrata sui propri ideali. Ora invece stiamo attraversando una fase di grandi cambiamenti culturali ed economici. Ed è proprio in questa fase che ci vuole maggiore unità e solidarietà, per riuscire a costruire un futuro migliore ed un regno di unità.

Coltivi o hai mai coltivato Marijuana?

Personalmente non ho molto tempo da dedicare alla coltivazione, ma ho molti amici contadini che lo fanno, e fumo quella coltivata da loro, essi conoscono questa arte meglio di chiunque altro.

Quale Strain preferisci?

Eh eh eh eh, bella domanda… sicuramente tra le mie preferite c’è la Purple Haze, ma anche Alaska e Skunk.

Come saprai in Italia c’è il proibizionismo che ci affligge, almeno fino ad ora… dai alcuni suggerimenti ai nostri lettori e a chi, per il piacere di coltivare questa sacra panacea, o ne ha bisogno per curarsi, rischia ancora dai 2 ai 25 anni di carcere…

Non posso far altro che incoraggiarli a coltivarla. Coltivatela! Non fatevi intimidire, mettete i semi. Conosci il grande concetto di Madre natura, è semplice: crescere i suoi frutti e nutrirsene, quindi NEVER GIVE UP THE FIGHT, ALL IN FRONT OF THE FEAR, RASTAFARAI! Ciao Dolce Vita…

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